Genova, 12/3/14
Prot. RS/2014/91
Al Signor Sindaco
Comune di Genova
SEDE
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA
VISTO che l’incrocio riaperto tra via Barabino e viale Brigate Partigiane presenta un effettivo rischio sicurezza per mancato ripristino del semaforo originariamente posizionato, ma lasciato “imballato” sia a lato mare che a lato monte;
CONSIDERATO
che in modo particolare nelle ore di punta auto e moto provenienti da via Barabino si trovano a dover effettuare manovre brusche e talvolta azzardate per riuscire ad immettersi nella direttrice principale;
che la mancanza di sicurezza è ulteriormente aggravata dall’alta velocità delle auto che provengono dalla Foce e che, a semaforo verde, raggiungono l’incrocio dopo alcune centinaia di metri in rettilineo;
APPRESO
che attraverso dichiarazioni rese alla stampa dall’Assessore alla Mobilità è evidente che l’Amministrazione non intende ripristinare in tempi brevi l’impianto semaforico;
che sempre le dichiarazioni dell’Assessore con delega alla viabilità lasciano di per sé sconcerto, in quanto pare che per Lei “non sussiste un problema di sicurezza, perché è sufficiente una guida prudente e attenta da parte degli automobilisti, che hanno bisogno di qualche tempo per riabituarsi alla nuova viabilità”;
che forse per chi non utilizza l’auto è molto facile semplificare le situazioni e addirittura non vedere neppure problemi di sicurezza, ma chi vive la caoticità del traffico urbano, di certo ha una visione ben differente e le criticità così come il rischio insicurezza le coglie benissimo;
INTERROGA LA S.V.
Per conoscere
per quale ragione l’impianto semaforico in questione deve non essere ripristinato, evidenziato il problema sicurezza esistente e tangibile;
chi ha optato per tale decisione;
qual è per l’Assessore preposto per delega la soglia che decreta un problema di sicurezza : se sono necessari degli incidenti piuttosto che la teoria del prevenire è meglio che curare
IL CAPOGRUPPO
Edoardo Rixi