Il Consiglio Comunale
Premesso che da qualche mese si sta riproponendo, in città, il problema della massiccia presenza di soggetti, frequentemente di nazionalità straniera, ai semafori ed ai principali incroci, intenti a chiedere la questua offrendo il servizio di lavavetri o vendendo piccola oggettistica;
Considerato
che tali attività risultano essere svolte in forma organizzata, per clan familiari e/o nazionali, in modo da poter raggiungere il territorio cittadino in maniera capillare;
che una delle zone più colpite da tale fenomeno è Brignole e più precisamente nelle Vie Tolemaide, Invrea, Corso Torino e Piazza delle Americhe : qui i “lavavetri” sono posizionati ad ogni ora del giorno;
che, comunque, anche molte altre municipalità sono investite dal problema;
Evidenziato
che ormai i cittadini risultano profondamente infastiditi da tali presenze, spesso per la fastidiosa petulanza con la quale operano;
che il fenomeno definibile come “nomadismo questuante” risulta essere anche molto pericoloso in quanto gli stessi stazionano sulle carreggiate anche allo scattare del verde, quando auto e moto accelerano di colpo ;
che questa forma di questua viola l’art. 190 del Codice della Strada, relativamente alle norme di comportamento dei pedoni sulle strade pubbliche;
che l’attività di “lavavetri” è da considerare come una forma ambulante abusiva di offerta di servizi in quanto l’operatore si pone sulla pubblica via in tentata vendita di un servizio di pulizia dei veicoli a fronte di corresponsione di denaro, sovente con petulanza o addirittura molestia alle persone e agli utenti della strada in genere;
IMPEGNA IL SINDACO
ad agire sul fenomeno su esposto, con un provvedimento urgente idoneo a tutelare gli interessi della collettività locale per la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini contro condotte diffuse petulanti e spesso moleste attuate da soggetti riconducibili al “nomadismo questuante “;
di adottare serie misure atte a prevenire il proliferare di situazioni di degrado sulle strade pubbliche cittadine di individui sediziosi o risultanti potenzialmente tali privi di sufficienti mezzi di sostentamento, nonché per arginare fenomeni latenti di criminalità ormai in netta crescita a Genova.
IL Capogruppo Edoardo Rixi