Il consigliere regionale della Lega Nord ha indossato il velo integrale per lanciare un messaggio contro le “tradizioni maschiliste e vessatorie” della cultura musulmana. Liguria – Periodo di iniziative appariscenti per la Lega Nord ligure. Ieri l’incatenamento davanti alla Provincia da parte del consigliere regionale Giancarlo De Paoli, già sulla cresta dell’onda qualche settimana fa per le presunte dichiarazioni omofobe su figli gay e forni. Oggi è stato il turno del consigliere regionale della Lega Nord Stefania Pucciarelli, che questa mattina, in occasione del consiglio regionale, ha indossato il burqa in segno di provocazione. “Le donne invisibili, segregate e soffocate dentro le reti di una cultura liberticida, la cultura islamica con le sue tradizioni maschiliste e vessatorie – ha spiegato l’esponente del Carroccio -, sono una realtà a cui è necessario dare voce, quella voce che la complicità di gran parte della sinistra italiana, diventata serva dell’Islam pur di raccattare consenso e fare ideologia, soffoca ad ogni piè sospinto. Come può essere salvaguardata la dignità della donna nella pratica dell’infibulazione praticata in molti paesi? Senza scendere nello specifico ricordo che l’infibulazione è la mutilazione e non solo dei genitali femminili nelle bambine. La bambina viene insomma cucita come una bambola di pezza, in attesa che lo sposo, a nozze compiute, possa godere di lei senza la paura di non trovarla illibata. Casi di infibulazione si sono verificati anche in Italia e non solo in Somalia, o in Eritrea, o in Senegal dove la pratica è all’ordine del giorno”.
Il presidente dell’assemblea, Francesco Bruzzone, leghista, ha invitato la compagna di partito ad abbandonare l’aula per l’abbigliamento non consono.