INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA
CONSTATATO
-che tra il 2012 e inizio 2013 risulta che 35 edicole hanno chiuso l’attività, ossia circa il 7% del totale delle edicole genovesi;
-che ovviamente questo dato riflette chiaramente i dati della crisi che si ripercuotono anche sul settore degli edicolanti;
TENUTO CONTO che non sempre risulta che le edicole poste in vendita trovino acquirenti con facilità, le medesime strutture dovrebbero poter essere destinate a piccoli laboratori con annessa vendita di articoli o prodotti di artigianato: forse un modo per incentivare i giovani ad avvicinarsi proprio all’artigianato, un mondo che per secoli ha caratterizzato la stessa Genova e che potrebbe rappresentare un nuovo punto di rilancio per la città, per il turismo per il commercio.
INTERROGA LA S.V.
Per conoscere se è pensabile un cambio d’uso delle molte edicole chiuse da poter mettere a disposizione di artigiani o comunque soggetti che intendono dare un contributo costruttivo all’economia genovese portando innovazioni e tradizioni al turismo ed al tessuto commerciale, peraltro in pesante agonia, della nostra città.
IL CAPOGRUPPO
Edoardo Rixi